Linea verde: Pistoia Sport alla scoperta dell’Olimpia Quarrata

Olimpia Quarrata, cinquant’anni di storia e non sentirli: dal Torneo della Pace al Camp estivo, i progetti per continuare a crescere

Mai come in questo momento storico il tema riguardante l’importanza dei giovani nel calcio è di attualità. Soprattutto in Italia spesso e volentieri sentiamo di come serva maggiore materia prima di qualità, di come stia diventando sempre più necessario puntare sui ragazzi. Pistoia Sport si è allora preposta come obiettivo quello di tracciare una panoramica circa i settori giovanili presenti nella nostra provincia, andando sul posto e raccogliendo le testimonianze di coloro che fanno parte delle varie realtà da noi analizzate. Il nostro viaggio, iniziato con la Meridien e col Montecatini Murialdo, prosegue con l’Olimpia Quarrata.

TANTI IMPEGNI IN PROGRAMMA

Impossibile parlare dell’Olimpia Quarrata se non facendolo con Vittorio Leporatti, un vero e proprio tuttofare all’interno del club. «Diciamo che il mio lavoro si diversifica parecchio, il filo conduttore, però, resta la costante presenza sul campo, tutti i giorni. Oltre ad essere il responsabile della Scuola Calcio, infatti, sono anche istruttore degli Allievi B 2008, che giocano il campionato provinciale di Pistoia, e dei Pulcini 2013, gruppo per il quale abbiamo due squadre. In quanto responsabile coordino gli eventi a cui l’Olimpia prenderà parte, e in tal senso ce ne sono due importanti in programma. Il primo è il Torneo della Pace – spiega Vittorio -, giunto alla diciassettesima edizione e articolato in tre giornate (25 aprile, 1 maggio e 12 maggio). La manifestazione, di carattere regionale, quest’anno ospiterà anche formazioni provenienti dall’Emilia Romagna e dal Lazio, sintomo della crescente importanza di tale iniziativa».

Ma non è finita qui. In estate, infatti, il club sarà nuovamente impegnato con un altro progetto assai interessante. «Il secondo importante evento in programma è il nostro Camp Estivo, diviso in due fasi. La prima si svolgerà presso le strutture della Selva Bassa a Quarrata, assieme all’ex calciatore Roberto Chiti. Con lui i ragazzi che vi parteciperanno potranno allenarsi durante tutto il giorno – prosegue Vittorio Leporatti -, divertendosi e facendo esperienza diretta di cosa significhi vivere un camp dedicato al calcio. La seconda fase, invece, si svolgerà alla Doganaccia, dove gli iscritti alterneranno per una settimana (dal 24 giugno all’1 luglio) attività ricreative e sportive, pernottando ed avendo la propria base lì».

Altro fiore all’occhiello dell’Olimpia è l’affiliazione con l’Empoli, una delle realtà più importanti del territorio per quel che riguarda il lavoro coi giovani. «Quello con l’Empoli è un rapporto che va avanti dal 2015, con i loro tecnici che quattro o cinque volte all’anno vengono a Quarrata per fare allenamento insieme a noi. Oltre a questo, beneficiamo di un programma di formazione, sia online che in presenza – al centro sportivo di Monteboro -, attraverso il quale i nostri allenatori possono imparare determinati aspetti del proprio lavoro aggiornandosi e confrontandosi sulle metodologie di allenamento con lo staff empolese. Questa collaborazione è una sorta di investimento da parte della società, che ha a cuore il miglioramento dei propri tecnici – conclude Vittorio Leporatti -, processo che poi si ripercuote in maniera positiva anche sui ragazzi».

CINQUANT’ANNI DI CALCIO

Una donna nel mondo del calcio? Per fortuna la componente femminile in questo ambiente sta crescendo sempre di più, ne è un esempio Veruscka Lenoci, vicepresidente e responsabile organizzativa del club. «Essendo di Prato, fin da piccola alla domenica correvo alla stadio assieme a mio nonno per vedere le partite dei lanieri. Mi sono addirittura sposata con un calciatore, quindi posso dire che questo sport ha sempre fatto, e fa, parte della mia vita – sottolinea Veruscka -. Quando ho avuto mio figlio, poi, lui è entrato a far parte della famiglia Olimpia, influenzando anche me. All’inizio facevo la semplice mamma, però, col tempo, iniziavo a partorire idee nuove come un fiume in piena, idee che successivamente sono state accolte dalla società. Ricordo che quasi dieci anni fa io e Vittorio Leporatti organizzammo in circa dieci giorni il primo Camp estivo, da lì non mi sono più fermata entrando in pianta stabile all’interno della dirigenza».

Chi meglio di Leopoldo Gerboni, infine, per raccontarci cos’è l’Olimpia Quarrata. Con lui, che ora riveste il ruolo di direttore generale, è di fatto nata e cresciuta questa società, fin dal giorno zero. «Sono effettivamente stato tra i fondatori. Ricordo che in realtà, originariamente, il club non si chiamava nemmeno “Olimpia Quarrata” – rivela lo storico dirigente -. Nacque a Montemagno grazie ad un gruppo di ragazzi ritrovatosi in un campetto del paese col desiderio di dar vita ad una nuova realtà calcistica. La storia ebbe inizio con l’iscrizione ai campionati UISP, e poi, dopo tre anni, avvenne il trasferimento a Quarrata, nella zona in cui il club prolifera tutt’oggi».

Il racconto di Leopoldo Gerboni ci riporta alla nascita della società, che l’anno prossimo compierà ben cinquanta anni di vita. «È vero, siamo vicini a questo importante traguardo. Tale numero mi rende incredibilmente fiero, vedendo anche i risultati raggiunti in questo lasso di tempo. Di passi in avanti ne sono stati fatti parecchi, dalla costruzione dei vari impianti alla gestione del “Raciti”…ora, inoltre, possiamo contare su tutte le tipologie di squadre, da quella dei bambini di cinque anni a quella che disputa il campionato di Seconda Categoria. L’unica che ci manca è la Juniores, ma abbiamo in mente di rimediare presto, così da permettere ai ragazzi che da piccolissimi entrano nella nostra famiglia di potervici crescere e restare per tutta la carriera».

QUI TROVATE IL VIDEO CON LE DICHIARAZIONI COMPLETE