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Calcio / Serie C

Pistoiese-Alessandria: il focus sui grigi, prossimi avversari degli arancioni

(foto da pagina Facebook Alessandria Calcio)

Domenica 27 settembre (ore 15) la gara tra Pistoiese e Alessandria: diamo uno sguardo alla formazione piemontese prossima avversaria degli arancioni

Domenica 27 settembre (ore 15), salvo ulteriore slittamento per lo sciopero dei calciatori, la prima giornata di campionato della stagione 2020/21. Al Melani si troveranno di fronte la Pistoiese di mister Nicolò Frustalupi e l’Alessandria guidata da Angelo Gregucci. Alessandria che ha già testato il campo in gara ufficiale nel primo turno di Coppa Italia giocato mercoledì 23 settembre. I grigi hanno battuto la Sambenettese con il risultato di 3-2, accendendo al secondo turno contro il Cosenza.

LA STORIA

La fondazione dell’Alessandria si fa risalire tradizionalmente al 1912, tuttavia essa è da collegare all’attività della preesistente sezione calcistica della società Forza e Coraggio, d’incerta datazione. La squadra disputò 13 stagioni in Serie A tra il 1929 e il 1960 e 20 in Serie B (l’ultima nel 1975); raggiunse inoltre una finale di Coppa Italia, nel 1936. Conta inoltre nel suo palmarès due Coppe Italia Serie C, vinte nel 1973 e nel 2018, e una Coppa CONI, conquistata nel 1927.

Tra i più celebri giocatori che hanno indossato la maglia grigia del sodalizio piemontese sono ricordati il Pallone d’oro 1969 Gianni Rivera e i campioni del mondo BertoliniBorelFerrari e Rava, oltre a Carlo Carcano e Adolfo Baloncieri.

Il periodo di maggior lustro per la squadra si fa risalire ai decenni del primo dopoguerra e della cosiddetta “scuola alessandrina” che, dando continuità ai dettami importati nei primi anni dieci dall’allenatore inglese George Arthur Smith, prevedeva metodi di allenamento e tattiche di gioco inediti per il calcio italiano. In quegli anni, con Pro VercelliNovara e Casale, l’Alessandria andò a formare il “quadrilatero piemontese”, fucina di grandi campioni e di mirabolanti imprese.

Negli ultimi decenni l’Alessandria ha vissuto periodi assai turbolenti per ricorrenti problemi di natura economica, che hanno condizionato i tentativi di ritorno in auge messi in atto da varie dirigenze e che l’hanno portata, nel 2003, al fallimento.

LA SQUADRA

Alessandria favorita numero uno per la vittoria del campionato. Dopo qualche stagione in cui il presidente dei grigi Luca De Masi aveva messo da parte le sue ambizioni e aveva ridimensionato il budget dei grigi, quest’anno – visto anche il livello non proibitivo del girone, privo di una corazzata come il Monza -, ha nuovamente fatto le cose in grande con acquisti molto importanti, come ad esempio CorazzaParodiRubin, il ritorno di Eusepi (squalificato per tre turni dal Giudice Sportivo per insulti xenofobi, dopo l’amichevole contro la Sampdoria) e l’arrivo tra i pali dell’ex numero uno arancione Pisseri, uno dei migliori portieri di Lega Pro.

ALLENATORE

Inizia la sua carriera in panchina da vice-allenatore nella Reggiana. Il 20 aprile 1999 viene nominato allenatore ad interim assieme a Fabiano Speggiorin per le ultime 8 partite, in sostituzione dell’esonerato Franco Varrella. Non riesce a ottenere la salvezza arrivando quartultimo.

Il 18 giugno 2000 viene nominato allenatore dalla Viterbese in coppia con Giuliano Dell’Orto dal nuovo presidente del club. Il 9 marzo 2001 entra nello staff di Roberto Mancini alla Fiorentina come collaboratore tecnico, l’ex calciatore tarantino non potrà occupare il ruolo di vice visto che inizio anno già copriva lo stesso ruolo con un altro club. 

L’11 gennaio 2002 dopo le dimissioni di Mancini, fu nominato allenatore della prima squadra insieme al vice Luciano Chiarugi. Dopo tre giorni lasciano il posto a Ottavio Bianchi e lascia definitivamente i viola insieme al preparatore dei portieri Pietro Battara. Negli anni successivi allena Legnano, Venezia, Salernitana e Lecce. Il 5 giugno 2009, attraverso un comunicato sul proprio sito ufficiale, l’Atalanta annuncia di averlo assunto come allenatore, in sostituzione di Luigi Delneri.

Il 3 ottobre 2010 viene ingaggiato dal Sassuolo, in sostituzione dell’esonerato Daniele Arrigoni. Il 9 maggio 2011, dopo la sconfitta subìta nello scontro diretto con il Piacenza che ha portato la squadra in zona retrocessione, Gregucci viene esonerato e gli subentra Paolo Mandelli, allenatore della Primavera. L’8 gennaio 2012 viene ingaggiato dalla Reggina al posto di Breda.

Il 31 gennaio ottiene la prima vittoria alla guida dei calabresi contro il Gubbio per 3-1. Dopo lo scarso feeling con la società viene esonerato dal club amaranto il 14 aprile 2012 dopo il pareggio interno con il Crotone. Il 12 agosto 2012 ritorna nello staff di Roberto Mancini ricoprendo il ruolo di collaboratore tecnico del Manchester City. Il 15 maggio 2013 lascia il club in concomitanza all’esonero di Mancini.

Il 26 gennaio 2014 torna ad allenare la Salernitana al posto dell’esonerato Perrone, riuscendo a conquistare la Coppa Italia Lega Pro e a raggiungere gli spareggi promozione, nei quali però i granata escono al primo turno. A fine stagione, rifiuta il rinnovo contrattuale con i granata.

Il 1º luglio dello stesso anno si accasa nella vicina Caserta, come tecnico della Casertana in Lega Pro 2014-2015. Il 24 novembre il presidente del club, Giovanni Lombardi, nonostante il 2º posto in classifica esonera Gregucci sostituendolo con Salvatore Campilongo.

Segue una breve esperienza a Londra con il Leyton Orient, come collaboratore tecnico dell’allenatore Fabio Liverani. Torna in Italia il 30 settembre 2015 quando diventa allenatore dell’Alessandria in Lega Pro. Il 18 gennaio 2016 riesce, battendo 2-1 lo Spezia, a portare la squadra in semifinale di Coppa Italia venendo poi eliminato dal Milan. In campionato si piazza al quarto posto e ai play-off viene eliminato al turno preliminare dal Foggia. Sostituito il 15 giugno da Piero Braglia, il 17 luglio rescinde il proprio contratto con l’Alessandria.

Il giorno seguente firma un contratto annuale come allenatore in seconda dell’Inter ritrovando Roberto Mancini dopo le esperienze con Fiorentina e Manchester City. In quei giorni si occupa di coordinare a Brunico la preparazione dei giocatori arrivati dopo in ritiro mentre il resto della squadra è con Mancini negli USA. L’8 agosto seguente, con l’addio all’Inter di Mancini, Gregucci viene esonerato con il resto dello staff.

Il 16 giugno 2017 entra nello staff dello Zenit San Pietroburgo chiamato nuovamente dall’attuale allenatore Roberto Mancini. Il 15 maggio 2018 dopo le dimissioni di Mancini si svincola dal club russo.

Il 23 maggio entra nello staff dell‘Italia, affiancando per la quinta volta Roberto Mancini. Salernitana. Il 20 dicembre rescinde consensualmente il contratto con la FIGC e ritorna per la terza volta alla Salernitana per sostituire il dimissionario Stefano Colantuono. In 20 partite raccoglie solo 18 punti frutto di 5 vittorie, 3 pareggi e 12 sconfitte delle quali le ultime 4 di fila.

Il 6 maggio 2019 viene esonerato dopo la sconfitta interna con il Cosenza per 1-2 con la squadra a ridosso della zona play-out insieme a Livorno e Venezia a una giornata dal termine. Il 24 gennaio 2020, dopo aver rescisso il contratto che lo legava alla Salernitana, torna alla guida dell’Alessandria firmando un contratto fino a giugno 2021.

I RISULTATI

L’Alessandria ha esordito in Coppa Italia, mercoledì 23 settembre, battendo la Sambenettese 3-2 grazie alla doppietta di Eusepi e al sigillo dal dischetto di Arrighini. Tre le amichevoli disputati dalla formazione di Gregucci: buon pari (2-2) contro la Sampdoria di mister Ranieri e sconfitta di misura (1-0) contro il Monza. Risultato ad occhiale contro l’Albinoleffe.

LA PROBABILE FORMAZIONE

ALESSANDRIA (3-4-3): Pisseri; Prestia, Cosenza, Scognamillo; Casarini, Suljic, Castellano, Parodi; Chiarello, Arrighini, Corazza. Allenatore: Gregucci.

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Da sempre pretoriano della tribuna del “Melani”, ama il calcio e crede ancora che una palla a scacchi bianchi e neri possa dettare i versi della poesia d’amore più bella del mondo. Anima blucerchiata e al tempo stesso profondo conoscitore di tutto ciò che ruota intorno all’Olandesina, è a Pistoia Sport dal 2019 dove si diverte un mondo insieme a tanti giovani penne del giornalismo pistoiese.

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