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Calcio / Serie D

Pistoiese, parla Parigi: «Io e la squadra ne usciamo a testa alta»

«Esperienza durissima ma che mi ha fatto imparare molto. I ragazzi sono stati speciali»: così Gabriele Parigi sull’avventura alla Pistoiese

«Non so cosa mi riserverà il futuro, ma quel che è successo in questi tre mesi lo custodirò gelosamente». Parola di Gabriele Parigi, che alla Nazione è tornato a parlare degli ultimi caotici giorni vissuti assieme alla squadra, seppur il suo incarico da allenatore fosse terminato già il 2 aprile. «La squadra è finita in una vera e propria centrifuga – racconta il tecnico – coi ragazzi si sono ritrovati completamente soli senza punti di riferimento e, soprattutto, senza rimborsi e senza casa in cui abitare. Era diventato impossibile pensare agli allenamenti o alle partite. Il gruppo ha dimostrato una compattezza enorme nel prendere la decisione di non giocare, sono stati uniti fino in fondo anche nelle difficoltà. Domenica ho capito veramente, anche se già lo sapevo, di aver avuto a che fare con uomini veri».

«In pochi mesi ho vissuto ciò che normalmente si vive in quattro o cinque anni – prosegue l’ex allenatore della Pistoiese -. Da questa avventura ho imparato moltissimo ed aiutarmi sono state soprattutto le difficoltà e i problemi avuti. Nessuno ci ha dato credito fin dal primo giorno, ci siamo presi anche offese e “infamate” personali. A livello caratteriale mi è servito molto e sono sicuro di esserne uscito a testa alta. Non avevo mai vissuto situazioni in cui c’era solo negatività e oggi so che in futuro, a prescindere dalla squadra e dalla categoria, sarò pronto a tutto».In occasione del proprio compleanno, Parigi ha anche dedicato sul proprio profilo Instagram alcune righe di saluto nei confronti dello staff tecnico e della squadra. Questo il testo del messaggio:

Sono stati giorni/mesi particolari, pieni di tensione, di emozioni contrastanti….ma mesi importanti e significativi. Purtroppo è finita nel peggiore o forse migliore dei modi, questo solo il tempo lo dirà, ma NOI CI AVEVAMO CREDUTO e CI CREDEVAMO. Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno supportato e sopportato…ovviamente mia moglie ed i miei bimbi, primi miei veri tifosi. Poi come non poter ringraziare il mio Direttore Filippo Baragli grande persona e professionista unico, il mio staff con Alessandro Giori, Paolo Galardi e Riccardo Durante, tutte le persone che hanno reso possibile tutto ciò, massaggiatori, fisioterapisti ecc. Ringrazio anche tutti coloro che ci hanno insultato ed infamato, fa parte del gioco, ma posso garantire che NOI ne usciamo a testa alta Per ultimi ma non per importanza: la mia squadra!!!! Ragazzi splendidi, ragazzi orgogliosi, persone con valori umani sopra la media…grazie. Oggi è il mio compleanno….lo festeggerò sapendo che questa avventura, queste persone,mi hanno reso una persona ancora più forte.

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Nato nel 1999, studia attualmente scienze politiche. Amante del calcio e delle statistiche, non perde mai l'occasione di passare la domenica sui campi da gioco del territorio pistoiese.

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