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Calcio / Serie C

Pistoiese, presentata la maglia e la polo celebrativa del centenario

Gucci, Valiani e Tempesti indossano i capi ufficiali della stagione del centenario: polo celebrativa, casacca home e casacca away.

Svelata la casacca home che la Pistoiese indosserà nella stagione del centenario. Orazio Ferrari: «Non vedo l’ora di arrivare a domenica»

Abbiamo dovuto attendere più del dovuto, ma finalmente è arrivata. Nella tarda mattinata di venerdì 23 ottobre, la Pistoiese ha svelato la casacca home che indosserà nella stagione del centenario, già a partire dalla gara di domenica contro la Pro Sesto. La cerimonia, organizzata secondo le disposizioni anti-Covid, si è svolta all’interno della biblioteca del Nursery Campus di Vannucci Piante alla presenza della sola stampa. Relatori dell’evento Marco e Orazio Ferrari, rispettivamente direttore generale e presidente della Pistoiese, Fabio Fondatori in qualità di club manager e Vannino Vannucci, main sponsor e padrone di casa.

SEI NELL’ANIMA

«Voglio scusarmi a nome di tutta la società per il ritardo con cui andiamo a svelare la nuova maglia – ha esordito Marco Ferrari -. Purtroppo questa situazione ci ha molto penalizzati, consentendoci di mettere mano al materiale solo negli ultimi giorni. L’importante è che già da domenica i ragazzi possano tornare a indossare l’arancione. Ci tengo a ringraziare Legea, nostro sponsor tecnico, e M2 Sport di Montecatini, l’ufficio marketing della Pistoiese e l’agenzia Supernova. Le maglie non sono ancora in vendita: stiamo spettando la messa in rete del nostro store online che avverrà nelle prossime settimane. Lì – come nelle altre sedi fisiche – sarà possibile acquistare le maglie e tutta l’oggettistica targata Pistoiese».

«Sono molto emozionato – ha ammesso Fabio Fondatori -. Per me è un sogno presentare questa maglia: mai l’avrei immaginato quando da bambino mi recavo ogni domenica allo stadio. È qualcosa che per me tocca davvero il cuore». «Lo stile è ispirato alla casacca che la Pistoiese ha vestito nel momento più alto della sua storia, in Serie A – ha proseguito il club manager -. Per questo abbiamo voluto che a indossarla fosse Francesco Valiani, molto più di un semplice capitano. Un calciatore, un uomo che ha fatto la storia della Pistoiese, passata e presente. Resta il rammarico di non poter assaporare fino in fondo questo momento: purtroppo non possiamo fare altrimenti».

«Ci tengo a ringraziare dell’ospitalità Vannino Vannucci – ha detto Orazio Ferrari -. Ormai da quasi trent’anni è il main sponsor della Pistoiese. Non vedo l’ora di arrivare a domenica per vedere la squadra indossare la maglia arancione. Speriamo che possa arrivare anche una svolta nel campionato della Pistoiese». «Per me è un’emozione – ha risposto Vannino Vannucci – Voglio fare i miei complimenti a Orazio e alla sua famiglia perché non era scontato fare quello che stanno facendo a capo della società. Il percorso che hanno intrapreso sta riportando la Pistoiese al livello che merita: sono sicuro che arriveranno anche i risultati».

Orazio Ferrari e Vannino Vannucci mostrano la nuova maglia della Pistoiese

UNA POLO PER BALDINO

Contestualmente è stata presentata la polo celebrativa del centenario, anche questa ispirata alle linee e ai colori della stagione 1980-81. L’idea e il progetto sono di Filippo Nesti, grande tifoso arancione, alla cui memoria è stato tributato il prodotto finale. Il ricavato della vendita sarà interamente devoluto in beneficienza.

«Filippo aveva disegnato questa polo anni fa, perché pensava che il centenario dovesse essere celebrato al meglio – ha spiegato la vedova, Barbara Finocchi Nesti -. Ringrazio Marco e Orazio Ferrari per aver voluto esprimere questa dedica particolare: non era scontato. Filippo se l’è meritato ma è anche vero che la maglia del centenario deve essere di tutti, non solo sua. Grazie per averlo accolto nella vostra famiglia». «Un atto dovuto – ha commentato il presidente della Pistoiese -. Gli sono nel cuore. Per noi è stato un grande amico e siamo felici di condividere con lui questo momento».

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Studente di Beni Culturali all'Università di Firenze, amante del calcio e dello sport in generale. Scrivere è una passione e un gioco, la domenica allo stadio un vizio che non ha il coraggio di togliersi.

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