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Ciclismo

Wout Van Aert vince le Strade Bianche 2020. Caduta e ritiro per Nibali

Il belga Wout Van Aert della Lotto-Jumbo ha preceduto un ottimo Davide Formolo e il tedesco Schachmann. Poca gloria per Sagan e Alaphilippe

Parla fiammingo la prima corsa ciclistica post lockdown: Wout Van Aert ha vinto le Strade Bianche 2020 dopo una fatica durata quasi cinque ore nette. La classica di Siena, famosa per i suoi molteplici tratti di sterrato, ha regalato spettacolo nonostante le tante difficoltà incontrate dai corridori.

UN INFERNO DI CALDO E POLVERE

Il termometro, che al momento della partenza segnava 37 gradi, e la tanta polvere sollevata dalle moto e dalle ammiraglie negli sterrati hanno reso le Strade Bianche un vero e proprio inferno. Un inferno che ha mietuto vittime sino dalle prime fasi, in cui diversi favoriti hanno alzato ben presto bandiera bianca. Tra questi Peter Sagan e Julien Alaphilippe che non sono mai entrati veramente in corsa, mentre Vincenzo Nibali ha patito anche di peggio. Lo Squalo infatti, dopo due forature e una piccola caduta, ha dovuto lasciare la corsa a quasi 30 km dall’arrivo.

Proprio in quel punto poco prima è giunta la svolta: una decina di corridori ha preso un vantaggio incolmabile per il gruppo. Dopo altri dieci km la selezione è stata ancor più decisa e a contendersi la gara sono rimasti in cinque. Tra questi anche Alberto Bettiol e Davide Formolo, che sembravano in grado di giocarsi il successo. A dodici dall’arrivo però è arrivata la zampata determinante di Van Aert, che su un tratto sterrato in salita ha staccato i compagni di fuga. Bettiol ha provato a resistere all’attacco del belga, pagando lo sforzo poco dopo quando Formolo e il tedesco Schachmann lo hanno prima recuperato e poi superato.

UNA RIMONTA IMPOSSIBILE

I due inseguitori poi hanno tentato la rimonta su Van Aert, il quale però ha saputo dosare al meglio le energie senza mai temere recuperi nel finale. Grazie alla sua perfetta gestione, il belga si è così presentato da solo al traguardo di Piazza del Campo alzando tranquillamente le braccia al cielo sotto la Torre del Mangia. Formolo ha chiuso secondo davanti a Schachmann, con un ritardo di poco più di mezzo minuto. Bettiol ha poi chiuso quarto a 1’15″, mentre Jakob Fuglsang ha completato i primi cinque posti.

Per Van Aert, esperto di ciclocross, è il primo successo in una classica e la più importante affermazione della carriera dopo la vittoria alla decima tappa del Tour 2019. Le due ruote resteranno in Italia anche il prossimo weekend: l’8 agosto ci sarà la Milano-Sanremo. Altra classica che avrebbe dovuto svolgersi in primavera ma che, con qualche cambio di percorso, avrà una veste del tutto nuova in quest’anno particolare. Almeno stavolta la polvere non sarà un problema.

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Classe '93, laureato in scienze politiche, studi in comunicazione. Appassionato di sport fin dalla tenera età. Tra le discipline più seguite i motori, il ciclismo e ovviamente il calcio.

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