Finali Nazionali under18 Eccellenza: la Stella Azzurra Roma è campione d’Italia

FINALI NAZIONALI UNDER 18 ECCELLENZA – PREVIEW

Hanno tutti gli occhi addosso e lo sanno. Perché sono l’unica squadra del Pistoia Basket Academy ad aver conquistato una finale nazionale in questa stagione e perché giocheranno la fase calda della stagione a due passi da casa, per di più sul campo dei cugini- rivali di Montecatini, supportati da una piazza già in astinenza da palla a spicchi ad un mese dalla fine del campionato di serie A.

Per questo tenere a bada l’emozione, trasformandola in entusiasmo e voglia di far bene è stato il mantra con cui Luca Angella ha “scandito” il conto alla rovescia alle finali nazionali che i suoi ragazzi dell’Officina Fattori inizieranno lunedì a Ponte Buggianese.

Nella sua giovanissima truppa, particolarmente attesa alle finali scudetto dei millenials, ieri juniores oggi Under 18 eccellenza comunque con vista sui campionai senior, ci sono molti ragazzi che hanno già nel curriculum presenze alle finali nazionali o a gare importanti anche in maglia azzurra. Ma stavolta è diverso, perché si gioca a 15 kilometri da casa. Una distanza, quella tra Pistoia e Montecatini che cestisticamente separa due mondi, due tifoserie, due piazze che hanno visto crescere l’amore per il basket anche grazie alla storica rivalità. Ma che geograficamente è niente e consentirà a tanti tifosi pistoiesi di far sentire “a casa” l’Officina Fattori, supportando come merita la squadra campione di Toscana e qualificata direttamente alle finali nazionali in virtù del primo posto dopo la fase interregionale.

LA FORMULA. Leggendo i nomi delle 16 concorrenti allo scudetto Under 18, nelle finali intitolate a Giancarlo Primo, sembra di tornare alla geografia del basket “caro” agli anni d’oro del derby Pistoia- Montecatini. Tre toscane (Pistoia, Don Bosco Livorno e Mens Sana Siena), tre venete (Reyer Venezia, Treviso e Bassano), tre emiliano- romagnole (Virtus e Fortitudo Bologna, Reggio Emilia), tre romane (Virtus, Stella Azzurra e Lido di Roma), la storica Trieste e la sola Trento a ricordare che negli ultimi anni nuove realtà si sono affacciate nel gotha del basket italiano. Pistoia, com’è noto, è inserita nel girone C con Virtus Roma (con cui debutta lunedì alle 16 a Ponte Buggianese), Treviso e Trento. Trento si è qualificata direttamente, Treviso e Virtus Roma (pur vincendo il girone regionale laziale senza sconfitte) tramite gli spareggi. Le prime di ogni girone si qualificheranno direttamente ai quarti, insieme alle vincenti dello spareggio tra la seconda e la terza classificata.

LE FAVORITE. Con una gara al giorno, alla fine di una stagione faticosa per chi è riuscito ad arrivare in fondo, ogni pronostico può saltare. Ma le favorite nelle finali valdinievoline si chiamano Trento (vicecampione d’Italia 2017 e rivale di Pistoia nella prima fase), Virtus Bologna (campione in carica), Stella Azzurra Roma (formazione lunghissima che dovrà ruotare i molti stranieri nel roster nei due posti consentiti a gara per regolamento) e l’emergente Bassano del Grappa con cui gli stellini romani collaborano.

Nel girone A ci sono Siena, Bergamo, Bassano, Varese, nel girone B Don Bosco, Reggiana, Lido di Roma e Trieste mentre nel girone D si annuncia grande bagarre tra le due bolognesi, Stella Azzurra e Reyer.  insieme

PISTOIA. “Squadra camaleontica” la definisce Luca Angella, che dà pochi riferimenti agli avversari ma dove tutti devono sacrificarsi. Con un solo lungo di ruolo (l’azzurrino Del Chiaro), l’Officina Fattori è cresciuta durante l’anno sotto il segno dello spirito d’adattamento e della grinta difensiva per non pagare troppo il gap fisico con squadre grandi e grosse. Giovane per età, visto che molti dei giocatori potranno giocare anche nel prossimo anno la nuova Under 18 (campionato nazionale fin dalla prima fase su modello della “primavera” del calcio con due fuoriquota), Pistoia è una delle molte outsiders che punta a far saltare i pronostici. Sapendo di avere sulle spalle tutta la rappresentanza di un’Academy in cerca di rilancio dopo un’annata di austerity, senza Under 20 e senza la squadra satellite di Bottegone con cui negli ultimi anni il Pistoia Basket ha raggiunto i migliori risultati a livello giovanile (con le due finali scudetto e il tricolore Under 17 nel 2015) e non solo visti i tanti giovani plasmati e oggi disseminati tra Legadue e serie B.

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