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Calcio / Serie D

La Pistoiese cade nel derby: coi lanieri una sconfitta che brucia

Capitan Carannante in azione

La Pistoiese perde ancora e il Prato torna a vincere al Melani in una gara veramente povera di emozioni e con troppi errori tecnici

Quella vista ieri è stata una Pistoiese che, a parte l’impegno, ha poco da salvare nel derby perso contro il Prato. La prestazione offerta dai ragazzi di Parigi è stata deludente e rispetto all’ultima gara interna contro l’Imolese rappresenta un brutto passo indietro. Una doverosa riflessione poi va fatta sullo spettacolo veramente modesto che si è visto in questo derby tra Pistoiese e Prato. Cento minuti, tanto è durata la partita, pieni zeppi di errori, di “pallonate” e di pochissime emozioni. Questo Girone D di Serie D è veramente un campionato di livello medio-basso, niente a che vedere con quello dello scorso anno o meno che mai con i campionati di D di qualche anno fa.

La Pistoiese si sa è questa: c’è poco da fare, la squadra si impegna parecchio, ma il livello tecnico è modesto, anche se pure il Prato visto ieri al “Melani” è sembrato poca cosa. Emozioni con il contagocce e forse lo 0-0 avrebbe fotografato al meglio questo match. In generale uno dei momenti più bassi del calcio arancione negli ultimi decenni, ma anche il Prato, seppur di fatto salvo, non ha da esaltarsi molto. Le due squadre, possiamo dire per “paura”, hanno pensato solo a non correre rischi, senza provare a “giocare”. Molta confusione, poche idee e pochi giocatori bravi a saper “trattare” la palla come si dovrebbe fare in un campionato di questo livello.

PARIGI E I SUOI RAGAZZI FANNO QUELLO CHE POSSONO

Da sottolineare ancora una volta l’impegno e la dedizione che la squadra continua a mettere in questa seconda parte del campionato, anche se sembra sempre più dura pensare di portare a casa punti visto il valore tecnico della rosa. Per carità, fino all’espulsione di Diakhate lo 0-0 non faceva una piega e anche il Prato aveva fatto vedere sul rettangolo di gioco poco o nulla. Poi nel finale è chiaro che i lanieri ci hanno provato con più convinzione e hanno vinto sugli sviluppi di un calcio piazzato.

Parigi nel dopo gara e anche precedentemente ha detto che ci vorrà un miracolo o quasi per salvarsi, ma che la squadra è unita e proverà in tutti i modi a centrare l’impresa. Le parole del mister sono chiare e corrette, nonostante i tanti punti ottenuti dalla Pistoiese versione girone di andata. Adesso la situazione in classifica è difficile e la sensazione è che il play-out sia probabile, anche se dati alla mano con sei partite da giocare i giochi sono aperti. Certo c’è da dire che le altre corrono, la Pistoiese no, ma la speranza è ancora viva.

SEI GARE ALLA FINE, LOTTA SALVEZZA APERTA, MA MOLTO DURA

Giovedì 28 marzo la Pistoiese giocherà a Fidenza contro il Borgo San Donnino attualmente terz’ultimo e con un piede e mezzo in Eccellenza, ma comunque una squadra viva, che non regalerà nulla. E’ inutile dire che ci vorrebbero tre punti, ma per la Pistoiese sarà dura, come sempre.

Dopo Pasqua altro impegno esterno a Fanfulla, poi il 14 aprile si torna al Melani contro il temibile Sangiuliano City, poi trasferta sul campo del Sant’Angelo. Gli ultimi due impegni la squadra orange li giocherà a Pistoia contro il Corticella e infine l’ultima della stagione regolare vedrà la Pistoiese impegnata a Lentigione. Sei impegni da qui alla fine dove andranno raccolti punti per arrivare alla salvezza, ma sarà difficile, questo è sicuro. Non resta che sperare e cercare di spronare la squadra, che sta lavorando in una situazione a dir poco surreale e a cui non si può chiedere di più.

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Giornalista pubblicista dal 2012, mi occupo di calcio, sport che amo alla follia, di cui sono appassionato dalla nascita. Scrivo sperando di coinvolgere ed emozionare chi mi legge.

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